Il Lavaggio Epatico è una pratica che ha lo scopo di far espellere i calcoli del fegato e della cistifellea che si formano attraverso uno squilibrio, nell’alimentazione o nella vita.

È stata diffusa da Andreas MORITZ, ed è una delle tecniche di “depurazione rapida” che assist.foundation raccomanda per ottenere significativi progressi sulla via della salute, per tutti coloro che fino ad ora hanno sottoposto anche inconsapevolmente il proprio fegato ad ogni genere di prova.

Che cos’è il fegato?

Il fegato è una ghiandola annessa all’apparato digerente dalla forma a cuneo, modellata dai suoi rapporti con gli organi e i muscoli adiacenti e ricoperta da una capsula connettivale che la protegge.

Pesa circa 1,5 kg, circa il 2,5% del peso corporeo di un uomo adulto di media corporatura.
Il fegato tende a raggiungere le sue maggiori dimensioni verso i 18 anni di età, dopodiché il suo peso decresce gradualmente con l’avanzare degli anni. La superficie del fegato è liscia, soffice e di colore rosso-brunastro, ma nei soggetti obesi può apparire giallastra: ciò è dovuto alle diffuse infiltrazioni di tessuto grasso nell’organo (steatosi).

Il fegato è la nostra “centralina di funzionamento”, che regola le attività digestive ed assimilative, ma anche un’importante difesa verso le sostanze tossiche.

E’ compito del fegato formare la bile per digerire, e ne viene prodotta da 1 litro a un litro e mezzo ogni giorno.
Il fegato è ricco di condotti che riversano la bile in un condotto principale dove si trova la vescica biliare, che agisce come serbatoio di deposito. Mangiando cibi grassi o proteine si causa la contrazione e lo svuotamento della vescica biliare in circa venti minuti, e la bile immagazzinata finisce nell’intestino tramite il condotto biliare principale.

IL FEGATO HA PRECISI NEMICI

Il fegato è un organo resistentissimo, e non si ammalerebbe mai con facilità, come invece spesso succede.

Il problema non sono i virus ma i continui disordini digestivi e l’abuso di farmaci sintetici che danno luogo alla formazione di prodotti tossici che intasano, congestionano e degenerano i tessuti di questo nobile organo, obbligandolo a ritenerli e poi ad espellerli con la bile.

Alcol, farmaci, grassi, the, caffè, dolci, condimenti, cadaverine, cibi cotti, integratori sintetici, irritano ed ostacolano le funzioni del fegato.

Sul piano fisico la stitichezza è il nemico numero uno del fegato, assieme all’alcol, al fumo e al caffè.

Sul piano vibrazionale è nemica del fegato la rabbia, emozione che se non sfogata contribuisce ad abbassare la capacità funzionale di questo importantissimo depuratore dell’organismo.

Cosa sono i calcoli epatici?

Il fegato tende ad isolare i prodotti che non può trattare come un’ostrica con la sua perla, creando intorno a loro calcoli che si depositano al suo interno ed intasano i condotti biliari, riducendo la funzionalità della nostra centralina di alimentazione..

Questo vale per tutti: molte persone, incluso i bambini, hanno condutture biliari ostruite da calcoli.
Alcuni sviluppano allergie o eruzioni cutanee, ma i più non avvertono alcun sintomo, salvo qualche fitta nei casi più importanti.

La maggior parte dei calcoli sono troppo piccoli o non calcificati, quindi difficili da individuare ai raggi X.

Ci sono più di una mezza dozzina di tipi di calcoli, molti dei quali sono costituiti da cristalli di colesterolo. Possono essere neri, rossi, bianchi, verdi o marroni.

Quelli verdi hanno quel colore perché ricoperti di bile.

All’interno di ogni calcolo troviamo avviluppati dei batteri, secondo dati scientifici, che suggeriscono che un piccolo raggruppamento di batteri morti può aver dato inizio alla formazione di calcoli.

Con l’ingrossamento e l’aumento in numero dei calcoli l’aumentata pressione che ne deriva causa al fegato di produrre sempre meno bile.
Il fegato avrà poca bile per riversare le tossine nell’intestino tenue, il che a sua volta crea congestione. Povero fegato!!

Immaginiamo cosa succederebbe se il tubo dell’acqua per innaffiare fosse pieno di sassolini… Scorrerebbe molto meno acqua, quindi diminuirebbe anche la capacità del getto di liberare il tubo dai sassolini stessi.

I calcoli, essendo porosi, possono raccogliere batteri, cisti e parassiti che passano attraverso il fegato. In questo modo si creano focolai d’infezione perenne, che caricano il corpo di nuovi batteri.

Nessuna infezione allo stomaco, tipo ulcere o dilatazione intestinale può essere curata permanentemente senza rimuovere questi calcoli dal fegato.

Come si fa il lavaggio epatico?

Possiamo ripulire il nostro fegato dai calcoli da soli, a casa, con un impegno di tempo di una settimana al mese per circa un anno, un anno e mezzo.

I risultati sono apprezzabili già dalle prime sedute.

Ci conviene scegliere un tempo intorno alla luna piena per iniziare la procedura, in modo da effettuare il lavaggio vero e proprio in luna calante per evitare di aprire la porta a parassiti che potrebbero approfittare della situazione di rilassamento che andremo a creare.

natural health fellowship assiste le pratiche di lavaggio epatico durante tutto l’anno.
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Inizieremo il lunedì per effettuare il lavaggio vero e proprio il sabato sera e la raccolta la domenica mattina.

Che cosa ci occorre:

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