Il nome scientifico del genere Trigonella deriva da trigonus (triangolo), e si riferisce probabilmente alla forma del fiore, ma può anche riferirsi alla forma dei semi. Foenum-graecum significa “fieno greco” e deriva dal fatto che la pianta era anticamente coltivata come foraggio per il bestiame in Grecia.
Un’antica pianta medicinale
Il fieno greco è una delle piante medicinali più antiche a noi note. L’erba è stata usata per centinaia di anni dalle culture sia in Oriente che in Occidente, e l’erba era considerata in molti luoghi come una panacea che poteva essere usata per qualsiasi cosa, dai problemi bronchiali e tubercolosi al dolore generale del corpo, ghiandole gonfie, problemi della pelle e basso desiderio sessuale.
In Cina, il fieno greco era usato per trattare febbre, ernia, problemi alla cistifellea, dolori muscolari e impotenza, e l’erba è ancora inclusa nelle farmacopee cinesi. In India, dove i semi vengono usati come ingrediente importante nelle miscele di curry, i medici ayurvedici usavano l’erba per curare l’artrite, la bronchite e l’indigestione. Le donne indiane mangiavano i semi per aumentare la produzione di latte materno. Il fieno greco è sempre stato considerato un afrodisiaco e
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I pazienti diabetici devono essere consapevoli che l’erba può interferire con altre terapie. Con il loro alto contenuto di mucillagine, i semi possono ricoprire le mucose dello stomaco e impedire l’assorbimento di altri medicinali. Non interrompere l’assunzione di medicinali per il diabete come prescritto dal medico. Invece, fissa un appuntamento con il medico e discuti del tuo interesse per il fieno greco. Mostra al medico la documentazione delle esperienze fatte riguardo al fieno greco e al diabete ed esprimi il tuo desiderio di dare una possibilità all’erba. Se hai il diabete di tipo 1, sarai in grado di ridurre la dose e la dipendenza dall’insulina (che può causare problemi di peso e molti altri disturbi). Se hai il diabete di tipo 2, potresti essere in grado di svezzarti gradualmente dai farmaci sintetici per abbassare lo zucchero nel sangue (che, tra le altre cose, aumentano il rischio di problemi cardiaci).